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La tassazione delle divisioni

Come si fa e cosa costa dividere un immobile in comproprietà con un altro soggetto?

Innanzi tutto si rileva che la divisione è disciplinata dall’ art. 34 del T. U. R., che spiega come si applica la divisione e  dall’ art. 3 della tariffa parte I allegata al T.U.R.., che individua l’ aliquota applicabile.

Quindi se divido un immobile in quote equivalenti pagherò i seguenti importi:

–   Imposta di registro: 1%

–   Imposta ipotecaria:  200 €

–   Imposta catastale:    200 €

–   Tasse Ipotecarie: 90 €

–   Bollo: 230 €

L’aliquota dell’ 1% si applica sul valore dell’intera massa da dividere.

Pertanto, ad esempio, per la comunione ereditaria:

1) si individua l’ attivo ereditario secondo le regole dell’ imposta di successione;

2) si attualizzano i valori alla data di divisione;

3) si determina la massa comune, considerando quei beni e i loro valori attuali.

Non si tiene conto dei beni trasferiti dal momento in cui è stata aperta la successione, al momento in cui si effettua la divisione. Se ad esempio vengono ereditati 10 immobili e  3 ne vengono venduti, la massa comune sarà rappresentata dal valore, alla data della divisione, dei 7 immobili rimasti.

Le aliquote si applicano di regola sul “valore catastale” dell’immobile (ossia il valore risultante dalla moltiplicazione della rendita catastale per i coefficienti di legge), indipendentemente dall’effettivo valore del bene donato. http://www.vizzone.it/